mercoledì 18 luglio 2012

[my tastes] 10° Giorno 30 giorni di Anime e Manga – Acalia edition!

Giorno 10 - Una serie che ti ha reso felice mentre la leggevi



Per fortuna sono più d'una, ma in questo caso ho deciso di mettere

Gals




Gals è il terzo manga che abbia mai letto, e penso che sia uno dei più travolgenti e positivi.
Il finale ha fatto girare a un milione più d'un paio d'ovaie, MA! questo non toglie che sia una delle serie che amo di più IN ASSOLUTO.

Peraltro è da qui che nasce il mio (ormai semi-decennale) amore per Shibuya: se è vero che questo quartiere di Tokyo è descritto e disegnato un fantastiliardo di manga, di tutti quelli che ho letto credo  Gals sia quello che più lo eleva a qualcosa di molto simile a un'isola fantastica, a poca distanza dalla Terra dei Sogni (o Isola che non c'è, per parlare come si mangia). E' da Gals che mi è nato nella testa questo mito di un quartiere solo per ragazze dai tredici anni in su, pieno di negozi colorati e zeppi di roba divertentissima, gente vestita in modo buffo e stiloso che passa il tempo a fare la scema con le amiche del cuore eterne e parlare di maschi senza mai metterli in cima alla catena d'importanza. Un posto che è allegro, felice e colorato anche quando piove, e dove le cose brutte restano sempre in schiacciante e isolata minoranza, pure quando qualcuno cerca di portale all'interno (vedere maniaci vari).

Poi a Shibuya ci sono stata, tipo sei ore passate là dentro da sola con il cielo nuvolo da morire, e ho scoperto che era tutto esattamente come lo immaginavo.
Mi sentivo come se avessi fumato qualcosa di strano, perché penso sia l'effetto che mi fanno i sogni che diventano realtà, e ho finito per girare con sacchetti troppo grandi di vesititi e gadget su marciapiedi zeppi di ragazze, le braccia segnate e i piedi meravigliosamente a pezzi dopo aver esplorato qualcosa come tre grandi magazzini da sei o sette piani ciascuno.

La cosa più incredibile è stata scoprire che non avevo bisogno di nessuna cartina, perché tanto ce l'avevo nella testa: conoscevo Shibuya, i suoi palazzi e i suoi punti di riferimento perfettamente, perché avevo letto di lei talmente tante volte che la conoscevo a memoria.


Gals strabocca di felicità, di allegria pura e semplice semplice gioia di vivere: la sua protagonista, Ran Kotobuki, credo sia una delle ragazze più positive che abbia mai incontrato. Ha un carattere trascinante, è una leader di natura nel suo convincere gli altri a seguirla nei mille e uno casini che combina e ho sempre ammirato il suo modo di porsi verso l'amore romantico. Per la stragrande maggioranza della serie è un fattore che le rimane se non estraneo, lontano, non perché lei sia "superiore a queste cose", quanto perché proprio non è quello il fulcro della sua vita.

Nel manga ci sono anche momenti drammatici, e sfido a descrivere con un aggettivo diverso la situazione iniziale di Aya (una delle due migliori amiche di Ran). La sua storia mi colpì molto la prima volta che la lessi, e rimasi mezza traumatizzata nello scoprire cos'era l'enjo kosai (se non sapete cos'è e volete scoprirlo googlate, non sono buona a descrivere questo tipo di cose).

Penso che la frase che Myu le dice per convincerla definitivamente a mollare quello stile di vita sia una delle più schiette dichiarazioni di amicizia che abbia mai letto, e infatti continuo ad averla scolpita dentro dopo anni.


Tutto questo non mi ha impedito di avere sulle scatole Aya, certo XD E...

-SPOILER PER IL FINALE-

... irritarmi come non mai vedendo che continuava a stare lei con Otohata, nonostante per me fosse palese sin dall'inizio che, alla fin fine, Ran e lui fossero destinati dal primo volume. Come ho detto l'amore romantico non è affatto un fulcro della vita di Ran, ma il suo angolo ce l'ha, e per qualche arcano motivo quell'angolo non l'ho mai perso d'occhio nemmeno per sbaglio.


Otohata: è stato (e quindi è) uno dei miei primi amori in assoluto. E mi ha portato a stimare ancora una volta Ran, per la reazione decisa e per niente e spaventata che ha quando, proprio nel primo volume, lui la scambia per una che è disposta a vendere il proprio corpo in cambio di un po' di yen (ripeto, lì non era una possibilità affatto campata in aria).

Andando avanti col manga il rapporto tra lui e Ran diventa sempre più profondo, e un pezzo vicino alla fine che non vi spoilero è a sua volta uno dei momenti che più mi hanno colpito nella storia non solo dei manga.


Metto le mani avanti: Gals fa parte di quei manga famosi per cui non m'interessa manco per sbaglio fare finta di essere "oggettiva". Me lo sono ritrovato tra le mani e da quelle parti del petto pericolosissime proprio mentre cominciavo a diventare un adolscente, e posso tranquillamente dire che è uno dei miei manga a) preferiti (e no, non è affatto l'effetto nostalgia o roba simile, lo è proprio), b) di riferimento.
E' uno dei manga a cui penso per primi alle parole "shoujo" (insieme a Fruits Basket), ha contribuito a farmi capire che il mio genere è quello.

Poi la gente si chiede perché ho dei problemi.

Okay, citazioni incomprensibili credo al 99% di chi passa  di qui, si può dire senza ombra di dubbio che Gals è uno dei motivi principali per cui ho problemi ad appassionarmi al mare degli shoujo che escono da qualche anno: a parte le cose alla "i preferiti sono i preferiti, non possono essere epici e storici tutti gli shoujo che escono", penso che chiunque ne abbia letti sia di usciti nel 2003/4, sia negli ultimi anni,  debba ammettere che c'è un pelino (giusto un pelino XD) di differenza.

_

Gals mi ha dato una caterva di emozioni, mentre lo leggevo, ma sicuramente la felicità era quella preponderante. Poi certo, rimane e a meno di improbabilissimi seguiti con stravolgimento della situazione mi rimarrà sempre in gola quel finale del cacchio, ma questo non cambia tutto il resto.

^_^



5 commenti:

  1. Io non l'ho ancora lettooo.. veramente non so nemmeno in che angolo sperduto della libreria l'ho messo, ma lo leggerò prima o poi.. già l'anime mi piaceva quindi il manga me lo aspetto davvero splendido!

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    1. Se l'anime ti è piaciuto vedrai il manga! *W* Fai conto che dell'anime ho le cassette e mi è sempre piaciuto moltissimo, peraltro la ending (dico Dakishimetai) secondo è meravigliosa O_O

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  2. Di questa serie mi hanno soffiato un'asta all'ultimo secondo e non sono ancora riuscita a leggerla. Prima o poi becco un'altra asta e mi metto in pari ;-P

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  3. Mai letta. Ogni volta che passo dal tuo blog, mi rendo conto che mi mancano davvero un sacco di shoujo XD
    Shibuya è uno di quei quartieri che compare spessissimo nei manga. Ti dirò che però mi inquieta parecchio: sembra sempre colmo di gente che se la tira tantissimo =_=

    Un manga che mi ha resa felice mentre lo leggevo è Host Club: dopo ogni numero, avevo sempre il sorriso sulle labbra.

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    1. Recupera, recupera! Comunque su Host Club quoto in pieno <3

      Riguardo a Shibuya no ;O; non è che se la tirano per come la intendiamo noi, semplicemente sono molto allegri 8allegre, soprattutto XD) e sempre in movimento ^^!

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