giovedì 23 ottobre 2014

[Heart] Di Doctor Who, Eleven, Twelve e House

Ebbene sì, un nuovo Heart! Mi sembra passato un secolo dall'ultimo che ho scritto, parentesi su Suits a parte. Adesso ho fisicamente bisogno di blaterare a ruota libero riguardo a Doctor Who e quanto sia incredibilemeraviglioso, di House... e dopodiché quasi sicuramente mi darò al post su Oxford.
Oxford che mi manca in una maniera che non mi sarei mai aspettata, maledezione - PERCHE' NON HANNO ANCORA INVENTATO IL TELETRASPORTO PERCHEEEEEEEEEEEEE' - .
Non voglio cadere nel melenso, per carità, ma vi giuro che quella città non è normale.
Non è solo "bella", è uno di quei posti che fai fatica a crederli veri finché non ci vai di persona. Tipo Tokyo.
La gente convinta che la magia non esista non ha proprio capito nulla.

Comunque, tornando all'argomento principale del post parliamo un po' di Doctor Who.

L'ultimo episodio che ho visto è stato Mummy on the Orient Express (devo recuperare Flat Line): vale la pena di guardarlo anche solo semplicemente per l'ambientazione: un treno che è una perfetta riproduzione del suddetto Orient Express. Nello spazio. E un'atmosfera che grida Novecento.
Il Dottore e Clara fanno il loro ingresso mentre una cantante sul vagone mette in scena una performance dolcissima di Don't stop me now.
Tra questo e i due numeri musicali di American Horror Story mi sto godendo momenti musicali fantastici all'interno di storie che meritano (AHS) o sono semplicemente grandiose (il nostro argomento principale). Un'infanzia a base di cartoni animati del Rinascimento Disney ha grandemente contribuito a farmi sviluppare una fissa assoluta per il genere musical e gioia e delizia per i singoli momenti musicali all'interno di film (animati e non), ancor di più quando inaspettati come quelli di questi telefilm ^.^

Non ve lo so spiegare bene, ma in quest'episodio quando la cantante sussurra nel microfono e il Dottore e Clara entrano, ovviamente vestititi a tema, avevo paura di squagliarmi sulla sedia.
Il caso della Mummia non è stato uno dei miei preferiti, anche se lo svelamento del mistero mi ha colpito e mi è piaciuto, per quanto ormai di soluzioni e cose soldatesche in Who ne abbia viste a bizzeffe... oltre all'ambientazione e atmosfera, quello che ho davvero amato sono stati i momenti di dolcezza tra quei due, uno in particolare (oltre al succitato inizio), tanto più che in teoria si trattava di our last hurrah (LOL, contaci Mr. Pink-o-fidanzato).

La chimica tra il Dottore e Clara mi è piaciuta un sacco, ma a esser sinceri mi è sempre piaciuta.
E qui non stanno nemmeno girando.
Il fatto che Clara non ne sia innamorata in quel senso, o non ne sia minimamente consapevole (la cosa a volte mi lascia grossi dubbi, è uno di quei rapporti incasinati e profondi come i mari che adoro) lo apprezzo, anche se a volte vorrei dirle "Ma come fai? COME?", perché ci sono sequenze dove avere davanti quel disgraziato e non pensare "vabbe', ovvio che trascorrerò la mia vita a cazzeggiare in giro per l'universo con te, sempre e solo con te" mi sembra veramente ma veramente difficile.
Anche quando fa cretinate o si comporta un po' troppo da dio superiore (e in fondo il Dottore altro non è che una specie di semi-dio), puoi arrabbiarti con lui, dire ME NE VADO, ADDIO! sbattendo la porta, ma salutarlo per sempre mentre si è calmi e tranquilli, convinti di quel che si sta facendo, come dice Mr Pink-o... LOL ho detto e LOL ripeto.


Parliamo un po' di Capaldi, adesso: l'uomo che da bambino adorava la serie di DW e che adesso ne è diventato il nuovo eroe. E lo è diventato sul serio, perché non è bravo, di più! E' il Dottore, punto e basta.
Same software different case

il capanno porca miseria il capanno


Bo, io lo amo. All'inizio ero un po' spiazzata dall'ENORME differenza di case rispetto a Eleven, non in negativo, ma comunque spiazzata. Era strano vedere un simile cambio d'atteggiamento verso tante cose, ma ora mi sento di dire che va bene così. Lo preferisco. Avere un nuovo Dottore con tanto in comune con Eleven non mi sarebbe piaciuto, avrei detto "e allora lasciateci lui e basta!".

Invece Twelve è Twelve, più rigido e apparentemente distaccato che mai.
Ho amato ogni rigenerazione del Dottore che mi sono trovata davanti, e lui non fa eccezione, piuttosto è il secondo per cui parliamo di un amore che va a braccetto con la cotta pura X'D
Su quattro Dottori che ho conosciuto, come ho detto li amo e ho amati tutti, ma in modi diversi: due come fossero amici miei, altri due - di cui uno è proprio Twelve - nella maniera braccettosa di cui sopra.

Vorrei solo incontrare ragazzi e uomini che mi causano avere così tante variazioni di sentimenti pure IRL X'''D Ma questa è un'altra, oscura storia e_e

Comunque, Twelve. Come ho detto Twelve fa il distaccato, sembra non lasciarsi toccare dalle morti che non riesce a evitare intorno a sé, non crede negli eroi (Moff e Gat, guardate che vi vediamo tutti), litiga brutto con Danny Pink (il ragazzo di Clara) e si tiene Clara vicino al cuore molto più di quanto voglia far apparire. Nella prima puntata le ricorda che Clara, non sono il tuo ragazzo, anche se Eleven ha sempre fatto tipo -100 per chiarire questo punto, ma poi è felicissimo quando pensa (erroneamente) che il suo fidanzato sia il collega che assomiglia indegnamente a Eleven.
E quando Danny le chiede "Lo ami?" e lei risponde (senza guardarlo negli occhi, il che non capisco quanto sia un tentativo mio di vederci di più o qualcosa a cui far caso...) "Non in quel senso", be', al posto di Danny un sincero "Mi fa molto piacere, ma di sicuro non è il tuo amichetto fraterno" sarebbe sorto spontaneo XD
Amo veramente tanto, ma tanto, il rapporto tra Clara e il Dottore, in entrambe le reincarnazioni.
E' amore, sincero, e il fatto che non lo si riesca a definire e mettere sotto un'etichetta per me lo rende ancora più bello (non stupisce che dietro a tutto quanto ci siano principalmente - Moffat - e anche - Gatiss - gli autori di Sherlock, proprio per niente).


Twelve è poi palesemente un cugino neanche tanto lontano di Gregory House.
Al ginnasio provai a vedere un episodio di Dr House su consiglio di una delle mie più grandi amiche e me ne innamorai nel giro di quell'episodio.

Ora, ai lati vedete la loro differenza dal punto di vista fisico (...), ma ovviamente non è quella la cosa importante. Fa solo da cassa di risonanza al resto. Hanno veramente tanto in comune, anche se ovviamente non sono identici. E così, nove, dieci anni dopo sono ancora qui a guardare col batticuore ancora un altro uomo immaginario, ma tanto più reale di mucchi e mucchi di gente che ho conosciuto, che borbotta, fa cose straordinarie e soffre per un mucchio di cose ma cerca di comportarsi come se non fosse affatto così.

Grazie Moffat e autori che ci avete fatto conoscere il Dottore fino a oggi. Grazie davvero.






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