[esami e manga] Come da parentesi quadra

Se mi chiedessero adesso "che fai nella vita?" risponderei "Studio le abitudini letterarie dei francesi del dodicesimo secolo trascinandomi dietro New Moon alla quinta/sesta rilettura e leggendo tonnellate di fanfiction romantiche nel frattempo".
Nel frattempo leggo manga, devo vedere la nona di Hannibal (e continuo a leggere fic Hannibal/Will nel frattempo, ovviamente) e prendo il sole in giardino.

Ne consegue che quando sto in casa spesso devo avere un aspetto da fattona e quando esco mi faccio carina in un impeto di "almeno fuori, nel mondo, NON apparirò come una strafatta!"


A inizio anno sapevo già che questo 2013 l'avrei passato a studiare per finire gli esami, ma ci sono momenti (tipo questo) in cui mi sento
effettivamente un po' sclerata e parecchio lontana dal mondo.
Nel senso, provateci voi a passare giornate a casa tra letture dei passi del Tristano e Isotta di Tomas d'Inghilterra e storie romantiche via libri e pc, e non ritrovarvi coi fili staccati dal mondo ;_;'''

Quando ci sono i telegiornali mi sembra di trovarmi su un pianeta diverso, faccio fatica a credere che in altri punti del mondo o a poche ore di distanza succeda di tutto, cose anche molto brutte. Poi vabbeh, io e i telegiornali abbiamo un pessimo rapporto, nel senso che non mi piace quasi niente del modo in cui sono impostati e spesso mi mandano di traverso il pranzo <<'' ma questo è un altro discorso. Comunque per quelle cose tremende che accadono e mi balenano davanti nelle ore dei pasti non posso farci nulla di pratico, quindi è inutile che mi angosci *repiri profondi e auto-ricordarsi che mandarsi il pranzo di traverso non fa tornare in vita nessun morto ammazzato di nessuna parte del mondo*

Detto questo, come accennavo a inizio post tra le varie cose sto anche leggendo manga: ogni tanto riesco a fare saltini in fumetteria e di solito torno con tot roba.

Facciamo un bel riassuntino *w*

- Kuroko (per ora sono usciti i primi tre numeri) mi piace sempre di più. Al momento la storia è
arrivata al punto dove i ragazzi cominciano le prime partite per il giga-torneo delle scuole.
Kuroko mi fa venir voglia di giocare a Basket, il che è la prova di quanto mi piaccia (vi assicuro che a cose normali queste voglie non mi prendono XD). E proprio Kuroko in sé, il protagonista nemmeno tanto nascosto nonostante le sue pecurialità, mi piace davvero.
Cioè, figata sarebbe il mio commento vero e spontaneo al riguardo \o\

- E' uscito da un po' Kuroshitsuji (Il maggiordomo diabolico) 15, ed è diventato uno dei miei volumi preferiti.
Ora, io sono cresciuta (nel senso proprio DALLE ELEMENTARI A ORA) con Harry Potter: ne consegue che, almeno per me, farmi sogni infiniti sui collegi (soprattutto quelli inglesi) è pratica naturale da sempre. Ho sempre saputo che se i miei mi avessero detto "dai, allora dall'anno prossimo ti mandiamo a vivere nello spettacolare e prestigioso collegio di WiccaWucca" sarei scoppiata a piangere e avrei urlato fino a stimpanare tutti IO NON CI VADO, MA PROPRIO NO, SE MI CI MANDATE SCAPPO e continuerò a farlo finché non mi cacceranno da quella scuola schifosa!

Detto questo, se mi fosse arrivato un gufo che mi invitava a comprare i libri per Hogwarts ci sarei stata. Sarei tornata a casa per le vacanze, ma se si parlava di fare la scuola ad Hogwarts... beh, okay.
Ecco, Kuroshitsuji 15 mi ha scatenato una cosa simile. All'improvviso i collegi mi sembravano la cosa più figa del mondo, e mentre leggevo pensavo tipo "Dio santo Ciel, piantala di rompere con questa storia dell'indagine e goditela, per una volta! \;____;/" Il che era decisamente poco responsabile, considerando l'importanza della missione di Ciel *_*' ma vedere quel disgraziato per una volta circondato da coetanei random che non sono sue fidanzate/abitanti dall'altra parte del mondo e, uhm, interagiscono con lui, gli si affezionano, beh, mi ha fatto mettere emotivamente in secondo piano la missione di spionaggio *_*'''

Poi vabbeh, c'è il solito discorso: Sebastian we love you. Io mi devo far forza mentalmente per ricordarmi che i maggiordomi che uno può assumere a cose normali non sono così (o come Leale o come Carson o come Alfred), perché quando mi trovo davanti uno come Sebastian mi vien voglia di prendere un salvadanaio e metterci pacchi di monetine per poter pagare l'onorario di un maggiordomo \o/

- La Tigre e il Lupo 1, di Yoko Kamio. Ora, la Kamio è l'autrice di Hanayori Dango (c'è anche l'anime, che è di quelli col finale alternativo perché la serie sarebbe stata ancora in corso per millemila anni rispetto al suddetto finale - il sobrio e incisivo titolo italiano E' mille emozioni tra le pagine del destino per Mary-Ivonne; però ha una sigla stupenda). Hanayori è uno dei miei manga del cuore, nel senso che ho cominciato a vederlo che avevo boh, penso tra i 14 e i 15 anni (lo passavano sulla parabola), mi innamorai perdutamente della storia e di Domioji e quando scoprii che esisteva il

E fu così che iniziarono le pare mentali di Mii

manga, ed era pure pubblicato in Italia, passai sopra gli orridi disegni dei primi volumi e cominciai a leggermi tutta la serie dal punto dov'ero arrivata con l'anime fino a quando non è finito il manga, penso due anni fa circa. Quindi, quando si pronunciano le parole "Yoko Kamio" io sto sempre un attimino all'erta.
Le sue due ultime serie brevi erano delle specie di shonen, ho preso penso solo i primi volumi ma non mi prendevano proprio; prima era uscita (in poco meno di dieci volumi) un'altra sua serie shoujo, Cat Street, che non mi era dispiaciuta per nulla ma era ben lontana dal farmi uscire il cuore dal petto.

Adesso è uscito il primo volumetto della Tigre e il Lupo, e personalmente la mia risposta nel leggerlo è stata Jackpot! *W*

La storia la trovate riassunta ovunque, comunque la protagonista (Mii) lavora in una taverna vecchio stile con sua nonna (genitori deceduti in un incidente quando lei aveva sei anni) e... è flippata con lo yaoi XD Un giorno le entrano nel ristorante due fighi pazzeschi, e il loro modo di fare è un tantino ambiguo *_*'' Così le fantasie della nostra protagonista mettono la quarta e partono verso l'infinito e oltre.
Non vi sto a raccontare il primo volume (io non vorrei me lo raccontassero prima di leggerlo), comunque:
So già cosa succederà alla fine della fiera? Sì (anche se c'è stato un evento a metà volume che ho immaginato solo una pagina prima che accadesse, e sono rimasta così *O*).
E' quello che speravo? Sì di nuovo.
Ci sono piccole cose che mi ricordano Hanadan? Sì sì. Mi dà noia? Manco un po', perché è palese che son proprio caratteristiche dell'autrice, e non c'è quella palese scopiazzatura con solo l'ambientazione cambiata che si trova in altre situazioni.
Avevo una faccia seria e posata mentre leggevo (che per me equivale a coinvolgimento emotivo sotto zero)? No, e non voglio sapere esattamente che aria da rintronata avessi mentre leggevo sulla banchina del treno per l'Uni o nel treno stesso.

Penso che tra poco andrò a fare un'altra giratina in fumetteria, anche perché voglio prendermi un altro po' di volumetti di Anatolia Story, che inziai dopo aver letto la recensione di Acalia e mi piacque in maniera imbarazzante XD
Nel frattempo torno al mio stato di mezzapsicosi, a presto \o/ *fa la ola*

E lascia perdere quei cosi,
hai già dato due esami benissimo, riprenditi un po'!

Sai che la cosa giusta è studiare
Tristano e Isotta del 12^ secolo, lo sai.