domenica 13 gennaio 2013

[me] Giuro che non sono morta (segue post su cavoli miei sparsi)

Okay, fondalmente scrivo per dire "sono viva". Solo che non vado in una fumetteria vera da Dicembre, e l'unica volta che ho fatto un salto nella mia ovviamente non c'era niente. Torna mercoledì, mi hanno detto, ma non sono praticamente più uscita di casa perché avevo da studiare.

Seguono blabla random su me, l'Uni, quel che ho combinato durante la segragazione da studio e compagnia cantante:




In realtà studiare sarà la cosa principale per quasi tutto il 2013, e la pura verità è che se un lato di me a) è STUFO di prendere il treno per andare in Uni e beccarsi tutta quella sporcizia e b) è sempre altrettanto stufo di avere a che fare con quel genere di professori convinto di essere il più figo del reame e che la sua sola vista debba imporre timore (e indovinate? Al massimo ispirano di ridergli in faccia perché ma ti sei visto? Sei un arrogante sfatto che si diverte a tentar di bullizzare gente under 25)... è pur vero che un altro lato di me, all'idea di stare a casa a studiare, quello che fa da anni e anni e in certi casi (in certe materie) ama, si sente bene, al sicuro.

Gli ultimi anni di liceo andavo ai compiti in classe di greco fischiettando, perché sapevo benissimo che avrei preso 2 o 3 e la cosa non solo non mi faceva soffrire, ma mi divertiva.
A me faceva schifo tradurre e alle traduzioni facevo schifo io, e questo mi sembrava un equilibrio sacrosanto.
Poi ovviamente facevo le interrogazioni su Letteratura Greca, prendevo sei e mezzo/sette e sentivo di aver vinto, perché ero riuscita a fare esattamente quello che mi pareva: studiare quello che mi piaceva e ignorare quello che non mi piaceva. E sapete cos'è successo? E' successo che ha funzionato.

Adesso mi basta sentir parlare della cultura greca e latina per sentire una specie di piccolo fuoco che mi scalda il petto, come se si parlassero di cose mie, e tutti gli esami relativi a storia, arte e co. antiche a scelta, li ho dati sui Greci. Ho passato l'enorme e iniquo esame di Latino imparando a tradurre tutto il latino che ero riuscita a evitare alle superiori, e ho così tante storie divertenti e intriganti relative a quegli appelli che tutto sommato ne è valsa la pena.

Il risultato è che ora sono ARCIstufa di dover andare a dare esami di materie che mi piacciono poco, molto poco, mi emoziono all'idea della tesi che voglio preparare; allo stesso tempo voglio cominciare a fare gavetta per il lavoro che farò, ma so che c'è da aspettare l'aver dato la laurea, sennò non studierei più.

Per il resto sono settimane, a questo punto, che aspetto di andare finalmente in fumetteria a fare la spesa.

Nel frattempo, nella segregazione casalinga mi sono vista le prime due stagioni di Doctor Who, amando in maniera inquietante Ten ho assistito al quieto ma splendido aumentare di fanfiction Omegaverse, ho cercato storie d'amore da leggere con una stramba tenacia e litigato in qua e là.
Ho rivisto pezzi di film che amo alla follia e che sono pezzi di me nell'arco di due giorni, fatto sogni strani e vagamente sgradevoli, rilitigato random, pianto qualche volta.

Prometto che appena riuscirò ad andare alle fumetterie decenti farò un gram bottino e tornerò; frase scontata ma non vi libererete di me così in fretta.

èwé/

6 commenti:

  1. Spero che la fumetteria sarà una fugace consolazione! ;p

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    1. Ne sono sicura, se sarà una di quelle VERE vicino all'Uni 8D

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  2. Solo un rapido salutino per dirti "Bentornata!"

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  3. Ho pensato per tutti gli ultimi anni di liceo "basta orrende materie di cui non me ne può fregare di meno, non vedo l'ora di arrivare all'università dove mi sceglierò io cosa studiare!" e invece anche all'università ho dato fior fiore di esami che ho cordialmente odiato dal profondo del cuore XD

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    1. Io ho avuti tanti esami veramente belli, ma purtroppo ce ne sono ancora quattro che mi fanno totalmente schifo ç___ç'' Speriamo in bene -.-

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