giovedì 7 dicembre 2017

(I miei) manga in corso!

Il post sulle letture occidentali (si farebbe prima a dire "italiane", ma c'è un'eccezione) mi guarda male nel suo stato a 2/3 dalla fine, ma ho una gran voglia di fare un po' di chiarezza in primis nella mia testa riguardo a quali serie TUTTORA in corso che sto leggendo al momento. Allo stesso tempo potrebbe interessare un filo anche a chi passa di qui, visto che dà uno spaccato - per quanto minuscolo - della situazione editoriale attuale in ambito manga. Ne approfitto anche per parlare dei fumetti presi a Lucca Comics che al momento della stesura del post a tema non avevo ancora letto.

Nota: quelle di cui vado a parlare sono, nello specifico, le serie che ho già iniziato e di cui stanno tuttora uscendo i volumi. Non figurano titoli fermi o con ritmi da ere geologiche in Italia (non devo specificare da parte di chi nel 90% dei casi - anche se pure JPop ha ancora il suo carico da smaltire) o in patria, ma solo quelle che escono con regolarità.

Per evitarmi paranoie classificatorie, partiamo con un bell'elenco alfabetico:

Children of the whales
Letto il primo volume e decisamente apprezzato, per quanto non ai livelli che prometteva l'hype che vi gravitava intorno. In realtà, arrivata alla seconda parte del volume ho cominciato a pensare di finirlo e poi lasciarmi il recupero dei volumi successi a un prossimo futuro in cui avessi smaltito un po' degli arretrati che ho comprato tempo addietro e ancora aspettano il loro turno. Poi sono arrivata alla fine e BOOM! di aspettare mesi e mesi per sapere cosa sarebbe accaduto non se ne parlava nemmeno. Penso che scopriremo dove andrà a effettivamente davvero la storia dal secondo volume in poi, mentre il primo è più un antefatto che mostra ambiente e personaggi. antefatto. In generale direi che è un buonissimo inizio, e Abi Umeda riesce a colpirti in più di un'occasione sin da questo volume iniziale.

Come dopo la pioggia
Ecco, qui ho avuto davvero una bella sorpresa! Presi il primo volume "a naso", nemmeno ricordavo i
dettagli della trama ma sentivo che valeva la pena fare un tentativo. Be', ci ho azzeccato.
La storia della bella, algida Akira mi ha preso e da subito ho provato molta simpatia per questa ragazza che per via della sua fredda espressività spaventa un po' le persone che la circondano. Io sono MOLTO (aka troppo) espressiva, però mi è stato detto più volte nel corso degli anni che avevo un'espressione sprezzante e quasi disgustata in momenti nei quali in realtà mi sentivo in imbarazzo o a disagio, quindi mi ci sono pure un po' immedesimata XD Quando poi viene fuori che Akira è innamorata del suo capo, il gestore di un family restaurant aziendale, il mio amore per le storie d'amore May/December ha fatto la ola. Sì, lei va al liceo e lui ha (mi pare) 40 anni e qualcosa. Sì, un racconto di questo tipo metterebbe a disagio tante persone. Ma non me \*_*/ Quando si parla di fiction per arcani motivi adoro questo tipo di storie, se gestite in un certo modo. Qui il capo è un pasticcione troppo buono ma allo stesso tempo con uno stranissimo, improbabile fascino che Tachibana nota di essere l'unica a percepire, ma che anch'io (e forse tutti i lettori, sarei curiosa di trovarne altri per sapere se hanno la stessa impressione) riesco a vedere. Sinceramente mi viene da fare i complimenti alla mangaka perché è una di quelle percezioni "sottotono" che riesce a creare solo un autore o un'autrice capace.

Gangsta

Gangsta in realtà non esce regolarmente neanche in Patria, motivo per cui non può farlo in Italia. Al momento dovremmo (secondo Wikipedia) essere in pari: ormai ho solo il volume sette ad aspettarmi, ma sapendo che poi per mesi e mesi non vedrò il prossimo continuo a rimandare x.x





Kamisama Kiss

Ne ho parlato spesso negli ultimi anni e continuo ad apprezzarlo
tantissimo, ma sono rimasta indietro di diversi volumi e nulla, devo decidermi a fare una minimaratona. 




Kuroshitsuji

Circa due volumi l'anno che Planet provvede puntualmente a pubblicare e che per me sono un appuntamento intoccabile. Ne ho già parlato negli ultimi post quindi non mi ripeto, ma davvero, finché la Toboso manterrà il livello attuale (sempre un piacere da leggere con punte di splendore che spiegano da sé perché valga la pena prendere il manga) mi va benissimo così.






Noragami 

Altra bellezza lucchese: se il primo volume mi era piaciuto, arrivandoNoragami è stata davvero una piccola scoperta.
al volume 5 confermo il feeling che ho con con questo titolo. Sono contenta di averlo scoperto ora e non ai tempi della GP, così mi sono risparmiata l'iniziale delusione per l'interruzione e l'attesa dopo l'annuncio da parte di Planet del recupero diritti.  Mi ha catturato, davvero. I personaggi e il cuore delle vicende sono di quelli che mi fanno appassionare andando oltre il semplice "è simpatico e mi diverte" per precipitare invece nel mondo del "vi amo ;_;". Si tratta di sensazioni molto personali che dipendono dai gusti, le preferenze e il tipo di sensibilità di ognuno, ma per me

The ancient magus bride

Sono ferma al secondo volume da mesi e mesi, mea culpa. Vedrò di leggere il terzo il prima possibile (aka appena mi sentirò dell'umore adatto).











Tsubaki-cho Lonely Planet

Questo manghino è un piacere da leggere, davvero. Mi piace più di quanto abbia finito per fare l'altra mia lettura super-shoujo degli ultimi mesi, ovvero ReReHello, e per quanto la vicenda non sembri prospettare sorprese, ciò che davvero me lo fa godere è l'atmosfera giapponese e da "shoujo pacato" che regna sia sui personaggi che sull'ambientazione. Niente ritmi frenetici e intero cast di personaggi in fase "sono un liceale che deve ancora capire tutto del mondo e dei rapporti umani": non disdegno affatto neanche quel genere, ma più passa il tempo, più mi rendo conto che casi particolari a parte (esempio: Itazura na Kiss, che però è proprio cosa a se stante) faccio maggior fatica ad affezionarmi a quest'ultimo genere di titoli, soprattutto sulla lunga distanza. Insomma, prendete una cosa come Romantica Clock: era carinissimo, con disegni adorabili e mi sono letta con gusto i primi volumi, ma non trovo mai la voglia di proseguirlo e terminare la serie. Tsubaki-cho si inserisce senza ombra di dubbio nel novero degli shoujo con protagonista ingenua e liceale, per quanto abituata ad essere autoasufficente, ma ha un ritmo calmo e momenti d'introspezione impostati in modo tale da coinvolgermi più del solito. 


Urakata


Ho letto il primo volume qualche mese fa e devo ancora prendere i seguenti. Una volta smaltita  parte degli arretrati di cui parlavo prima ho tutta l'intenzione di acchiappare almeno il secondo e il terzo e spero che le sensazioni positive che mi ha dato finora siano confermate.








Vanitas
 
Ho il 2 e 3 a disposizione dopo aver apprezzato (un po' tiepidamente) il primo volume e conto
di leggerli nei prossimi giorni, ne riparleremo sicuramente.





Non sono un'infinità di titoli ma nemmeno pochi, motivo per cui la (relativa) brevità della lista di annunci lucchesi di mio interesse (sei sicuri e quattro in forse), più che dispiacere mi fa tirare un sospiro di sollievo XD Oltretutto come si evince dalla lista ho diverse serie di cui ho già acquistato et recuperato i nuovi volumi, più alcuni fumetti occidentali presi in preda all'entusiasmo durante gli ultimi comics, quindi meno titoli nuovi prendo, più spazio mi lascio per leggermi una volta per tutte anche quelli ^^

2 commenti:

  1. Le opere in corso sono una mezza tragedia; a volte rinuncio a prendere dei titoli proprio perchè sono "in corso".
    Nonostante rinunce e dubbi è finita che il 90% dei manga che prendo sono comunque in corso!
    Predico bene e razzolo male!

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    Risposte
    1. "Predico bene e razzolo male!"

      Eh, tu capisci il dramma XD Che poi sono comunque contenta di averli letti, visto quanto mi piacciono, ma l'attesa è uno stillicidio ><


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